Pare si trovi su un ramo del Lago di Como, proprio come i Promessi Sposi, e più precisamente tra il Lago di Garlate (a sud di quello di Como) e il ponte di Azzone Visconti vicino a Lecco, la collocazione geografica del paesaggio che abbraccia la Gioconda di Leonardo Da Vinci, realizzata tra il 1503 e il 1506 e ora custodita al Louvre di Parigi.
Arriva al Museo del Prado il mitologico Caravaggio ritrovato a Madrid nel 2021
Il nuovo proprietario presenta per la prima volta l’opera in pubblico in una sala del grande museo spagnolo. E poi, probabilmente, sarà in Italia per il Giubileo. Per molti si tratta della scoperta più sensazionale della storia dell’arte dell’ultimo trentennio. Nella primavera del 2021, in un’asta d’arte antica a Madrid, compare un dipinto apparentemente anonimo, attribuito alla cerchia di Ribera e quotato poche migliaia di euro.
La storia delle firme criptate sulle opere di Leonardo da Vinci e Antonio del Pollaiolo
Altrove ho scritto sulle motivazioni per cui Leonardo agli inizi degli Anni Ottanta del Quattrocento decise di lasciare Firenze per trasferirsi a Milano alla Corte di Ludovico il Moro. Leonardo portò con sé una Lira d’Argento con la quale suonò e cantò di fronte alla Corte milanese suscitando il plauso di tutti gli astanti (l’uomo sapeva veramente far tutto).
Nuove sorprese a Pompei, emerge un salone decorato con soggetti dalla Guerra di Troia
Elena, Cassandra, Paride: sono i grandi eroi dell’epopea iliadica i soggetti degli affreschi di un imponente salone da banchetto emerso dagli ultimi scavi a Pompei. L’elegante sala, dipinta di nero e decorata con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è solo l’ultimo degli ambienti che sta venendo alla luce durante le attività di scavo nell’insula 10 della Regio IX di Pompei, finalmente visibile in tutta la sua gloria.
Rivoluzione alle Terme di Caracalla a Roma: torna l’acqua dopo 1800 anni
Alle Terme di Caracalla, uno dei complessi di epoca romana meglio conservati, più famosi e spettacolari del mondo, una vasca per la Natatio, sorta di piscina olimpionica scoperta di grande impatto monumentale, faceva parte dei servizi proposti al pubblico numeroso (si stima che il complesso potesse accogliere 1.600 persone) in cerca di relax.
Il Polittico di Sant’Agostino di Piero della Francesca riunito a Milano dopo più di 500 anni
L’impresa è riuscita al museo Poldi Pezzoli, che conserva uno degli otto pannelli superstiti del capolavoro dell’artista rinascimentale, realizzato in origine per gli Agostiniani di Sansepolcro. Un risultato frutto della collaborazione con quattro celebri istituzioni museali d’Europa e degli Stati Uniti
Il legame tra archeologia e turismo, ma da una diversa prospettiva
Il binomio archeologia e turismo è divenuto, negli ultimi dieci anni, uno dei temi talmente discussi da risultare ormai abusati. Riflessioni su come l’archeologia aiuti il turismo, o su come il turismo possa aiutare l’archeologia, sono ormai all’ordine del giorno. Talvolta con buone intuizioni, molto spesso con la ripetizione di buone intuizioni di anni precedenti, e in entrambi i casi con pochissimi casi di applicazione concreta.
A Sassari una la mostra che racconta l’influsso sull’arte della civiltà nuragica
A partire dagli Anni ’50 artisti e intellettuali sardi individuarono nella storia della civiltà nuragica un punto di riferimento ideologico per la costruzione di una nuova identità regionale. Questo avvenne grazie a due mostre (a cura di Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce), tenutesi rispettivamente nel 1949 all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e nel 1950 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma
Il 2024 è l’anno di San Francesco. A Perugia la mostra che celebra il suo più grande pittore
Da gennaio 2024 sono infatti iniziate anche le celebrazioni per gli 800 anni delle Stimmate di San Francesco e per l’occasione la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospiterà, dal 9 marzo al 9 giugno 2024, una grande mostra dedicata eccezionalmente alla figura del Maestro di San Francesco, uno degli artisti più importanti del Duecento, al pari di Giotto e Cimabue.
ARCHEO – A Pompei è emerso un “presepe romano” durante gli scavi
Tredici statuine in terracotta, parte di un allestimento rituale, sono affiorate nel lapillo durante lo scavo di una domus a nord della casa di Leda e il cigno. Se di certo non si può dire che i romani facessero i presepi nel senso moderno del termine, la collezione di statuine in terracotta ritrovata a Pompei durante lo scavo di una domus ci somiglia molto.
ARCHEO – Le mummie di Ferentillo, il passato che ha sconfitto il tempo
Un luogo in cui il tempo si è fermato e la vita di persone vissute secoli fa riemerge dinanzi al visitatore. È un viaggio nel passato quello che compie chi varca la soglia del Museo delle Mummie di Ferentillo (in provincia di Terni), piccolo paese della Valnerina, incastonato tra i monti e le foreste dell’Umbria.