a cura di Luciana Gennari


L’INPS ha spiegato le modalità per la valutazione dei requisiti per l’assegno di inclusione. Nel caso di conferma delle condizioni di svantaggio e inserimento in programmi di cura e assistenza, saranno avviati i pagamenti.

In riferimento all’assegno di inclusione, è necessaria la verifica, da parte dell’INPS, della sussistenza delle condizioni di svantaggio e di inserimento in programmi di cura e assistenza, indicati nella domanda di prestazione da parte del cittadino beneficiario. A tale proposito, l’INPS ha reso note le modalità con le quali procede alle procedure di verifica per valutare i requisiti, che prevedono il coinvolgimento delle certificazioni relative, tra cui i Comuni e le ASL.

BENEFICIARI
Ricordiamo che l’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e inclusione sociale e professionale, riconosciuta ai nuclei familiari in possesso di specifici requisiti, e che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

·        con disabilità (come definita ai fini ISEE);
·        minorenne;
·        con almeno 60 anni di età;
·        in condizione di svantaggio e inserito in programma
di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

VERIFICHE CON ASL E COMUNI

L’istituto ha fatto sapere nel messaggio INPS 13 maggio 2024, n. 1816, di aver trasmesso, per le necessarie verifiche, i codici fiscali dei richiedenti ai Comuni interessati tramite la piattaforma GePI
(Gestione dei Patti per l’Inclusione sociale, curata direttamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali), e alle ASL, tramite il servizio dedicato.

VERIFICA DEGLI ALTRI REQUISITI

In caso di conferma, e se anche le verifiche degli altri requisiti di accesso alla misura avranno esito positivo, le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento. L’esito del controllo sarà consultabile, con i prossimi rilasci, direttamente dal cittadino, sul sito istituzionale.

DATE DEI PAGAMENTI

INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti dell’ADI nel messaggio 26 febbraio 2024, n. 835, che prevede:

  • il giorno 15 del mese per i primi pagamenti e
  • il giorno 27 del mese per i rinnovi

con la possibilità di uno o due giorni di anticipazione o scorrimento, se in concomitanza con le festività.

L’INPS ha fatto sapere, inoltre, che a partire da aprile 2024 sono state già poste in pagamento le domande di ADI per le quali non sia stato comunicato all’Istituto, da parte delle amministrazioni interessate, l’esito delle suddette verifiche, nell’arco dei sessanta giorni a partire dalla comunicazione INPS, come previsto dalla normativa.

Per approfondire : Linee di indirizzo sugli elementi fondanti la presa in carico, sociale integrata e il progetto personalizzato rivolti alle persone in condizioni di svantaggio

Fonte : https://www.disabili.com/ – Redazione – 1 Giugno 2024


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152