a cura della Redazione di “Moto d’epoca”


Fedele alla tradizione, la BMW ha mantenuto inalterati i suoi modelli per 9 anni, dal 1960 al 1969, ed esteticamente c’è poca differenza tra i modelli del 1949 e quelli di 20 anni dopo. Ma, verso la metà degli anni ’60, si iniziò a progettare un nuovo modello che potesse rilanciare con forza la fama della Casa, e lo studio venne affidato ad Alex von Falkenhausen, sulla base delle indicazioni del direttore dello sviluppo moto Hans-Gunther von der Marwitz.

Così venne presentata la nuova gamma di moto, denominata serie /5; i tre modelli prodotti erano identificati infatti dal nome R50/5, R60/5 e R75/5 (agosto del 1969), rispettivamente di 500, 600 e 750 cm3. La potenza era di 32-45-50 CV rispettivamente. Il motore, pur mantenendo l’architettura bicilindrica boxer, era profondamente rinnovato al suo interno, il telaio era completamente nuovo. La R75/5 presenta anche una coppia di innovativi carburatori Bing a depressione costante, che diventeranno uno standard nella successiva produzione. Asseto più alto, serbatoio più capiente, disponibilità cromatica più ampia, avviamento elettrico, una linea rinnovata, sempre nel rispetto dei tradizionali canoni del marchio bavarese, sono i punti di forza della serie. Aggiornata nel telaio nella seconda metà del 1972, la serie /5 rimane in produzione fino al 1973, ottenendo un notevole successo commerciale e rilancia la BMW nel mondo, facendo da apripista alla serie successiva, denominata /6.

Scheda Tecnica  

  • Motore: bicilindrico boxer
  • Cilindrata: 745 cm (alesaggio 73,5 mm, corsa 70,6 mm)
  • CV: 40 a 6400 giri/min
  • Carburatori: Bing
  • Cambio: a 4 rapporti
  • Trasmissione finale: a cardano
  • Telaio: a doppia culla
  • Sospensioni: anteriore a forcella telescopica, posteriore 2 ammortizzatori
  • Freni: anteriori e posteriori a tamburo
  • Velocità: 167 Km orari.

Fonte : “autoemotodepoca” – a cura di Mario Berte