a cura della Fondazione Umberto Veronesi e della Redazione “Mamma e Papà”


L’asma bronchiale, una delle patologie croniche più diffuse in età pediatrica, interessa circa un bambino su 10 nei Paesi occidentali, con notevoli ricadute in termini di spesa sanitaria, assenze scolastiche e lavorative. È una condizione caratterizzata da vie aeree particolarmente sensibili e che tendono a ostruirsi in risposta a infezioni respiratorie, fumo di sigaretta, inquinamento, esercizio fisico, allergeni e aria fredda.

Durante una crisi d’asma le vie respiratorie tendono a chiudersi, per i seguenti motivi:

  • i muscoli della parete bronchiale si contraggono e riducono il diametro della via aerea
  • la parete bronchiale si ispessisce
  • aumenta il muco nei bronchi

I SINTOMI DELL’ASMA

L’aria esce dai polmoni con maggiore fatica, provocando i seguenti sintomi:

  • Tosse: può essere il primo campanello d’allarme. Si fa più fastidiosa e insistente di notte, dopo il gioco e lo sforzo fisico, negli ambienti in cui qualcuno fuma o ha fumato e quando l’aria è più fredda.
  • Fischio: si tratta di un rumore sibilante che si può udire appoggiando l’orecchio al petto del bambino o standogli vicino.
  • Respiro frequente: è utile contare quanti respiri fa il bambino in 30-60 secondi. Se ha l’asma il respiro diventa più corto e frequente
  • Rientramenti: la pelle che rientra tra le costole e al giugulo, indica la fatica respiratoria.

COME TRATTARLA?

I trattamenti disponibili contro l’asma, da assumere solo su consiglio del pediatra o dello specialista, sono:

  • Corticosteroidi inalatori: aiutano a prevenire l’attacco d’asma riducendo l’infiammazione dei bronchi. Sono farmaci sicuri e molto efficaci
  • Broncodilatatori: dilatano i bronchi e consentono un miglior passaggio dell’aria nella fase acuta
  • Corticosteroidi per via orale: sono farmaci che riducono l’ispessimento (edema) della parete bronchiale durante e dopo la crisi d’asma e la produzione di muco. I possibili effetti collaterali sono legati alla dose, alla frequenza e alla durata della somministrazione. In genere, vengono somministrati per un periodo di 3-7 giorni
  • Antistaminici: vengono utilizzati per trattare alcune malattie che possono associarsi all’asma (per esempio, rinite o congiuntivite allergica) indicazione del Pediatra o dello specialista.

Fonte : “fondazioneveronesi” – articolo di Caterina Fazion