a cura della Redazione di “Motori e manutenzione”


Questi elementi in gomma sono preziosi per proteggere l’abitacolo da agenti esterni, atmosferici e non, come acqua, vento e polvere. Ecco come prendersene cura. Se le screpolature sono importanti o ci sono macchie di colore bianco o giallo sulla guarnizione, una rigenerazione della gomma non è più possibile ed è necessario sostituire le parti rovinate.

Le guarnizioni auto sono elementi considerati spesso di secondaria importanza, ma che invece concorrono al mantenimento in buono stato della vettura. Servono a isolare la macchina, sia termicamente, sia acusticamente ma anche a impedire che le parti metalliche della carrozzeria, sfregando tra loro, si usurino. Per queste ragioni, è fondamentale pulire le guarnizioni auto con competenza, usando i prodotti adeguati, e sostituirle quando necessario, in modo da evitare pericolose infiltrazioni di umidità e allagamenti del veicolo. Vediamo insieme come farlo.

Una premessa alla cura delle guarnizioni auto

Immaginiamo per un attimo un veicolo privo delle guarnizioni auto intorno alle porte o in corrispondenza del bagagliaio. L’automobile si sporcherebbe con grande velocità e in caso di forte temporale si formerebbe presto una pozza d’acqua sui tappetini. Per capire come trattare le guarnizioni (come è logico) bisogna conoscere il materiale di cui sono fatte, cioè la gomma, il silicone e, per le guarnizioni dei finestrini, l’Ethylene-Propylene Diene Monomero (Epdm). Questo materiale ha un’elevata resistenza a trazione, temperature sia calde, sia fredde e ossidazione.

Il prodotto da usare

Le guarnizioni auto sono molto meno resistenti delle lamiere e particolarmente soggette all’usura del tempo, ecco perché bisogna pulirle e controllarle con regolarità, verificando se ci sono piccole rotture o screpolature che potrebbero in breve tempo degenerare. Fortunatamente questo tipo di manutenzioni si può fare in modo relativamente facile e veloce, senza per forza andare dal carrozziere. I prodotti ideali per la cura e la manutenzione delle guarnizioni auto sono facilmente reperibili presso qualsiasi negozio di autoricambi, dal ferramenta e nei grandi supermercati. Bastano gli spray, le schiume o i liquidi “rinnova gomme”, quelli adatti anche per gli pneumatici, oppure gli spray al silicone (dipende dal materiale di partenza).

Cosa bisogna fare

Se stendiamo un velo di prodotto ogni due mesi le guarnizioni dovrebbero mantenersi in salute a lungo. L’operazione va fatta all’aperto, con le portiere e il portellone posteriore aperti, dopo aver effettuato un lavaggio accurato dell’automobile. Una volta lavata l’auto bisogna asciugarla con cura, usando un panno di pelle sintetica o ancor meglio di microfibra, da passare con accortezza e più di una volta negli interstizi tra guarnizione e carrozzeria. Importante: per non macchiare finestrini, parabrezza e lunotto con il prodotto per rigenerare le gomme, meglio coprire i cristalli con un foglio di giornale da fermare usando lo scotch di carta. Attenzione: chi vive al mare o comunque in climi secchi dovrebbe trattare le guarnizioni più spesso.

Quando è necessario sostituire le guarnizioni auto

Se le screpolature sono importanti o ci sono macchie di colore bianco o giallo sulla guarnizione, una rigenerazione della gomma non è più possibile ed è necessario sostituire le parti rovinate. Quando il tratto di gomma usurato è piccolo, non è necessario cambiare l’intera guarnizione. Basta sfilare la guarnizione dalla sua sede e con un taglierino affilato ricavare da un pezzo di guarnizione nuova i centimetri che servono per sistemare il problema. Va tagliato un pezzo lungo un paio di centimetri in più di quello eliminato, per poi arrotolarlo e inserirlo lì dove si è creato “il buco”. Allo scopo di fissare il tutto è necessario acquistare del sigillante al silicone o ancora meglio della colla vulcanizzante. A questo punto si lascia riposare due o tre ore la guarnizione riparata. Quando i punti rovinati sono più di due sulla stessa guarnizione auto meglio una sostituzione completa. Se lo spazio lo permette, ad esempio sulle portiere, è anche possibile inserire una seconda guarnizione che corre parallelamente alla prima.

Fonte : “auto.it”