a cura della Redazione di “Curiosando”


Il giornalino di Gian Burrasca è il titolo di uno sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI, in otto puntate, il sabato, in prima serata (dalle 21,05 alle 22 circa), dal 19 dicembre 1964 al 6 febbraio 1965 e replicato nel 1973 e nel 1982. Destinato ad un pubblico giovanile ma trasmesso in prima serata per guadagnare anche una audience più matura – era liberamente ispirato all’omonimo romanzo scritto da Vamba nel 1907 e pubblicato inizialmente a puntate sul Giornalino della Domenica.

Interprete nel ruolo maschile dello scatenato protagonista Giannino Stoppani era Rita Pavone, all’epoca da poco tempo affermata cantante di musica leggera. La regia era di Lina Wertmüller – responsabile anche dell’adattamento televisivo – mentre le scenografie e i costumi erano rispettivamente di Tommaso Passalacqua e Piero Tosi. Autore delle musiche – dirette da Luis Bacalov – era Nino Rota. Tra i motivi musicali lanciati dalla trasmissione particolare successo ha avuto canzone Viva la pappa col pomodoro.

Il diario

Il giornalino di Gian Burrasca è un romanzo ambientato in Toscana (e in parte anche a Roma) scritto da Vamba (pseudonimo di Luigi Bertelli) nel 1907 e pubblicato prima a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 e il 1908, e poi in volume nel 1911. Il libro è scritto in forma di diario: il diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca. Questo soprannome, che la famiglia gli dà a causa del suo comportamento molto irrequieto (più per esuberanza che per cattiveria), è divenuto proverbiale per indicare un ragazzino indisciplinato.

Fonte : “curiosando-flashdelpassato” di F.Berte