a cura della Redazione di “Famiglia Cristiana”

Il vecchio Natale 

Mentre la neve fa, sopra la siepe,
un bel merletto e la campana suona
Natale bussa a tutti gli usci e dona
ad ogni bimbo un piccolo presepe.
Ed alle buone mamme reca i forti
virgulti che orneran furtivamente
d’ogni piccola cosa rilucente
ninnoli, nastri, sfere, ceri attorti.
A tutti il vecchio dalla barba bianca
porta qualcosa; qualche bella cosa
e cammina e cammina senza posa
e cammina e cammina e non si stanca.
E dopo aver tanto camminato
nel giorno bianco e nella notte azzurra
canta le dodici ore che sussurra
la notte, e dice al mondo : “E’ nato!”

Marino Moretti

(Cesenatico 1885-1979) poeta e narratore italiano. Abbandonò gli studi classici per seguire a Firenze un corso di arte drammatica; ma interruppe anche questo per dedicarsi interamente alla letteratura. Nelle sue prime raccolte di versi, Fraternità (1905) e soprattutto Poesie scritte col lapis (1910), è evidente l’impronta di Pascoli e di poeti come A. Samain e F. Jammes, per lo stabilirsi di quel tono «crepuscolare» – secondo la definizione attribuitagli da G.A. Borgese – che si ritroverà anche nella sua narrativa. Vicende semplici ambientate in un angusto mondo provinciale popolato da personaggi spenti e rinunciatari, rese in uno stile dimesso ma illuminato da lampi di personale umorismo, caratterizzano i suoi numerosi romanzi e racconti. 


[catlist name=natale-in-versi-2023 numberposts=150]