a cura della Redazione “Tennis Club Story”


Ivan Lendl (Ostrava, 7 marzo 1960) è un ex tennista e allenatore di tennis cecoslovacco naturalizzato statunitense. Soprannominato Terminator, per la continuità del suo altissimo rendimento, viene considerato uno dei più forti tennisti della storia.

Vincitore di otto titoli del Grande Slam, cinque ATP Finals e una Coppa Davis, ha dominato la classifica ATP nella seconda metà degli anni ottanta e a fine carriera risulterà il giocatore rimasto al primo posto del ranking per il maggior numero di settimane (270), battendo il precedente record di Jimmy Connors (primato poi superato da Pete Sampras, Roger Federer e Novak Đoković). Il suo palmarès vanta 94 tornei vinti, quarto nella graduatoria dei tennisti più titolati per successi individuali, a cui vanno aggiunti 50 tornei di singolare fuori dal circuito ATP, 6 titoli di doppio e un totale di premi in denaro di 21.262.417 dollari (record dell’epoca).

La sua lunga carriera è nota per la rivalità prima con Jimmy Connors e John McEnroe poi con Mats Wilander, Stefan Edberg e Boris Becker. Punto dolente della sua carriera è non essere mai riuscito a vincere il torneo di Wimbledon, dove disputò due finali e cinque semifinali in otto anni (1983-1990). Nel 2001, è stato inserito nella International Tennis Hall of Fame.

Inizia a giocare nelle categorie juniores nazionali e passa ben presto ai tornei internazionali, nel 1976 vinse il Torneo Avvenire e l’Orange Bowl e divenne anche il leader mondiale della classifica di categoria. Nel 1978 la sua eccezionale carriera giovanile culmina con le vittorie all’Open di Francia 1978 e al Torneo di Wimbledon 1978 juniores. Grazie a questi risultati Lendl debutta nel mondo dei professionisti (già a Parigi gli fu concesso di entrare anche nel tabellone principale ma fu eliminato al primo turno dall’argentino José Luis Clerc). Fin dal primo anno nel circuito riesce a conseguire risultati di rilievo arrivando in semifinale in due occasioni: la prima volta in settembre all’Aix-en-Provence Open venendo sconfitto ancora da Clerc e il mese successivo al Torneo Godò perdendo contro Balázs Taróczy. Chiude l’anno al 74º posto della classifica mondiale. Un sedicenne Lendl (a sinistra) al Torneo Avvenire di Milano negli anni 1970, assieme al francese Noah.
Nel 1979 raggiunge la sua prima finale da professionista al torneo di Bruxelles perdendo ancora per mano di Taróczy, arriva anche in semifinale nel Canada Open ma viene nettamente sconfitto dal dominatore del circuito Björn Borg. All’Open di Francia disputa un buon torneo superando anche l’anziano campione Arthur Ashe nel terzo turno prima di arrendersi nell’incontro successivo con Vitas Gerulaitis. Viceversa a Wimbledon esce al primo turno e all’US Open al secondo. A fine anno è il numero 20 del mondo.

Il 1991 è l’ultimo anno giocato da Lendl ad alti livelli. Inizia bene raggiungendo la finale nel primo slam di stagione ma verrà sconfitto da Becker. In febbraio vince due tornei consecutivi a Filadelfia e Memphis, poi non partecipa all’Open di Francia, sempre con l’intento di aggiudicarsi Wimbledon, tuttavia a Londra la sua prestazione è estremamente deludente e non va oltre il terzo turno, eliminato da David Wheaton. Dopo aver vinto a Long Island superando Edberg in finale a New York approda per l’ultima volta in una semifinale del grande slam, sconfitto proprio da Edberg, nel torneo aveva superato Goran Ivanišević e Michael Stich. A fine anno arriva in semifinale sia nell’ATP Tour World Championships che nella Grand Slam Cup, eliminato rispettivamente da Sampras e da Chang. Nel corso della stagione si è aggiudicato 3 tornei e chiude al quinto posto del ranking mondiale.

Fonte : “wikipedia”