a cura di Luciana Gennari

 

È possibile mandare via il conduttore portatore di handicap? Quali sono i metodi per evitare lo sfratto o, almeno, per ritardarne l’esecuzione?
Chi non può permettersi un’abitazione di proprietà deve
necessariamente provvedere in modo diverso. La soluzione è, solitamente, quella di prendere una casa in affitto, magari in attesa dell’assegnazione di un alloggio all’interno dell’edilizia residenziale pubblica (le case popolari, in pratica), qualora le condizioni economiche
non consentano di far fronte troppo a lungo al pagamento di un canone mensile. È in tale contesto che si pone il seguente quesito: si può sfrattare un inquilino disabile beneficiario della legge 104?

La domanda è piuttosto frequente in rete e, per questa ragione, è importante fornire una risposta certa. L’argomento, in effetti, contrappone due esigenze: quella del proprietario a ottenere il rilascio dell’immobile per l’inadempimento contrattuale dell’inquilino; quella del conduttore il quale, a causa delle proprie condizioni di salute, non può permettersi di perdere la casa. Quale delle due necessità prevale? Vediamo cosa dice la legge.
Quando si può sfrattare l’inquilino? L’inquilino si può sfrattare essenzialmente in due ipotesi:
quando non paga il canone mensile ovvero gli altri oneri accessori previsti nell’accordo. Si parla in questi casi di sfratto per morosità; quando il contratto è giunto al termine ma l’immobile non è stato restituito al proprietario. Si tratta del cosiddetto sfratto per finita locazione.

In entrambi i casi la legge consente di fare ricorso al tribunale e di ottenere, in breve tempo, un provvedimento con cui si ingiunge al conduttore di lasciare la casa, pena l’intervento dell’ufficiale giudiziario e delle forze dell’ordine.
Si può sfrattare l’inquilino disabile con la 104? È possibile sfrattare l’inquilino disabile che beneficia della legge 104,
cioè che è stato formalmente riconosciuto come portatore di handicap. La legge, infatti, non prevede eccezioni per le persone invalide, disabili o handicappate: l’inadempimento del contratto di locazione comporta sempre lo sfratto, al ricorrere ovviamente dei presupposti indicati nel precedente paragrafo. Le proprie condizioni di salute possono però ritardarne l’esecuzione. Vediamo in che modo.


Inquilino disabile: come evitare lo sfratto? La legge consente all’inquilino moroso di mettersi in regola con il pagamento degli arretrati al fine di evitare lo sfratto. Per la precisione, la morosità può essere sanata direttamente in sede
giudiziale, per non più di tre volte nel corso di un quadriennio, se il conduttore, alla prima udienza, versa l’importo dovuto per tutti i canoni scaduti e per gli oneri accessori maturati sino a tale data, maggiorato degli interessi legali e delle spese processuali. Se il pagamento non avviene direttamente in udienza, il giudice, dinanzi a comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, può assegnare un termine non superiore a 90 giorni. Si tratta del cosiddetto termine di grazia.In buona sostanza, qualunque inquilino moroso (non solo il disabile) può evitare lo sfratto pagando il debito:
alla prima udienza; entro 90 giorni dalla prima udienza, se però dimostra al giudice di non aver potuto pagare prima a causa di oggettive difficoltà, le quali possono essere di diverso tipo, sia economiche (ad esempio,l’improvviso licenziamento) che di salute (l’inaspettato insorgere di una malattia, ecc.). Ma c’è di più. Secondo la medesima disposizione di legge, la morosità può essere eccezionalmente sanata, per non più di quattro volte nel corso di un quadriennio, nel termine di 120 giorni dall’udienza, a condizione però che l’inadempienza: non si sia protratta per oltre due mesi;
sia conseguenza delle precarie condizioni economiche del conduttore, insorte dopo la stipulazione del contratto e
dipendenti da disoccupazione, malattie o altre gravi, comprovate condizioni di difficoltà.
L’inquilino disabile con la legge 104 può quindi ottenere un termine di 120 giorni per mettersi in regola con i canoni arretrati, ma deve dimostrare che il suo inadempimento, non superiore a due mensilità, sia stato causato dall’improvvisa comparsa della patologia: la legge dice infatti che le precarie condizioni economiche devono essere “insorte dopo la stipulazione del contratto”. Il conduttore che è già portatore d’handicap non potrà pertanto invocare tale condizione come esimente per la propria situazione di morosità.Inquilino con 104: come sospendere lo sfratto? Nel solo caso di sfratto per finita locazione di immobile ad uso abitativo, l’inquilino può ottenere la sospensione della procedura fino a un termine massimo di 18 mesi, ma solo se abbia compiuto i 65 anni di età oppure egli o uno dei componenti del nucleo familiare (o anche il convivente da almeno sei mesi) sia portatore di handicap o malato terminale. Pertanto, al di là della possibilità di chiedere il termine di grazia per poter pagare tutti gli arretrati, il disabile che sia stato riconosciuto formalmente dalla legge 104 come portatore di handicap può chiedere il differimento dell’esecuzione materiale dello sfratto fino a 18 mesi, di
modo che abbia tutto il tempo per poter trovare una nuova abitazione.

Fonte: https://www.laleggepertutti.it – 11 Settembre 2023 – Mariano Acquaviva


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152


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