a cura della Redazione Fumetto Story


Creato nel 1988 da Claudio Nizzi, Nick Raider è protagonista di avventure poliziesche dalle atmosfere crude e realistiche. Nick e il suo partner Marvin Brown trovano spesso collaborazione nell’intera squadra del Distretto Centrale di Manhattan. Le storie si svolgono infatti prevalentemente a New York, dove Nick Raider e i suoi colleghi sono impegnati in una costante lotta contro le più mutevoli forme di criminalità. Mafiosi, ladri, serial killer, terroristi, ma anche sette segrete, trafficanti di droga e semplici assassini per passione.

Nick Raider non è un «giustiziere» né un poliziotto violento che sottopone a maltrattamenti gli indiziati per carpire loro una confessione. Si muove nell’ambito della legge e nel rispetto della persona, di qualsiasi persona, qualunque sia lo stato sociale cui appartiene. Naturalmente, gli può capitare di perdere la pazienza, ma non gli capita mai di essere aggressivo con chi non lo merita. È un personaggio fondamentalmente positivo.

Italoamericano di terza generazione, dopo una gioventù ribelle ha scelto di entrare nella polizia per un incoercibile bisogno di schierarsi dalla parte della legge e per riscattare la memoria del padre, lui pure poliziotto ma uscito sconfitto dalla vita. La sua concezione del mestiere di agente investigativo è totalmente idealistica. Sereno e ottimista di fondo, ha conflitti di coscienza o cedimenti come ogni altro essere umano, dai quali riesce a tirarsi fuori facendo appello alla sua forza di carattere e a un superiore senso della propria missione. Intransigente e incorruttibile, ha spesso duri contrasti con i suoi superiori, e questo spiega perché, nonostante i molti successi ottenuti nelle sue indagini, rimanga un semplice agente investigativo.

Fisicamente prestante, veste in maniera sportiva, così da muoversi in maniera agile e scattante. Guida una Pontiac Firebird (targata NYC 777) con la quale si lancia in spericolati inseguimenti, e come arma usa la Colt 38 Special che porta infilata nella cintura. Trova piena realizzazione di se stesso nello straordinario senso di amicizia che lo lega ai suoi compagni di squadra, per i quali sarebbe disposto a dare la vita.

In Nick Raider, il realismo delle storie non viene mai tradito. La serie è estremamente rigorosa sul piano dei soggetti e delle sceneggiature. La psicologia dei personaggi (buoni e cattivi) risponde a precisi criteri realistici. In ogni albo, lo scioglimento del caso avviene sempre in maniera logica e convincente.

Si ringrazia la “sergiobonelli editore” per le notizie fornite dal proprio sito www.sergiobonelli.it