a cura della Redazione di “Salute & Benessere”


L’esposizione alla luce solare è un fenomeno che rientra nel ciclo vitale poiché sincronizza tutti i ritmi biologici, stimolando molte funzioni benefiche. Il sole migliora il tono energetico, attiva e favorisce la produzione della vitamina D, elemento molto importante per l’organismo poiché regola l’assorbimento a livello intestinale del calcio e del fosforo. La luce solare combatte la depressione stimolando la serotonina (l’ormone del benessere); migliora l’umore; rafforza il sistema immunitario; ha un’azione antibatterica e anti-virale sulla pelle e interviene positivamente sui ritmi sonno-veglia. Un altro beneficio del sole è quello di attivare la circolazione, l’ossigenazione e la formazione dei globuli rossi; infine grazie alla traspirazione, aiuta ad eliminare le tossine che “inquinano” l’organismo. Nonostante i molti benefici, l’esposizione ripetuta e prolungata ai raggi UVA e UVB può comportare dei rischi, fenomeno frequente soprattutto negli ultimi anni, a causa della riduzione dello strato di ozono nell’atmosfera e dell’azione fotosensibilizzante di alcuni farmaci e cosmetici.
Tra questi, i possibili rischi sono quelli a carico della pelle come eritemi, scottature e invecchiamento cutaneo, fino ad arrivare alla gravità di alcuni tumori della pelle.

La prima regola per abbronzarsi senza rischi consiste nell’individuazione del proprio fototipo al fine di scegliere la protezione solare più adeguata. Il fototipo viene valutato in base alla quantità di melanina presente nel soggetto che lo rende più o meno vulnerabile agli effetti del sole. Inoltre è importante esporsi al sole gradualmente, iniziando con pochi minuti e aumentando gradatamente, evitando possibilmente le ore di massima esposizione ai raggi ultravioletti, ovvero tra le 11 e le 15. Per proteggere la pelle è consigliabile utilizzare vestiti leggeri e chiari quando si cammina e un cappello per coprire la testa, in modo da evitare cefalee, colpi di sole e scottature del cuoio capelluto.
La protezione solare è fondamentale perché riduce la quantità di radiazioni ultraviolette che entrano in contatto con la pelle. I bambini sono più sensibili all’azione del sole, per questo vanno protetti con grande attenzione. Il fattore di protezione indicato sulle confezioni delle creme solari deve essere ridotto del 30% perché la quantità che viene testata in laboratorio è superiore a quella utilizzata nella fase di esposizione.

Esistono degli accorgimenti nutrizionali per preparare la pelle al sole. Circa 30 giorni prima dell’esposizione, è utile assumere dei complementi nutrizionali che favoriscano l’abbronzatura e che svolgano un’azione protettiva nei confronti dei danni causati dai radicali liberi. Tra questi i più importanti sono il betacarotene, fonte primaria di vitamina A, che ha un’azione benefica diretta sulla vista e sulla pelle; la vitamina C che neutralizza i radicali liberi proteggendo la membrana delle cellule; la vitamina E, che protegge gli acidi grassi dall’ossidazione e stabilizza la vitamina C e infine la luteina, un antiossidante della famiglia dei carotenoidi che protegge la retina dalle radiazioni solari.
È importante prediligere un regime alimentare leggero costituito da un regolare consumo di acqua fresca per reintegrare i minerali persi con la sudorazione, di vegetali freschi (lattuga, cetrioli, pomodori, zucchine, rucola, fagiolini, carote) e frutta fresca, in particolare quella contenente molta acqua come l’anguria, e di betacarotene e vitamine essenziali come melone, albicocche, pesche, fragole, mirtilli, ciliegie.
Nel periodo di esposizione al sole bisognerebbe evitare o limitare cibi ricchi di grassi come insaccati e fritture e le bevande alcoliche; inoltre è consigliabile non eccedere nel consumo di carboidrati per evitare il prolungamento dei tempi della digestione.

Eritema solare e ustione: il trattamento omeopatico
Per quanto riguarda la pelle, tra le conseguenze di un’errata e prolungata esposizione della cute ai raggi ultravioletti, senza adeguata protezione solare, c’è l’eritema solare, una manifestazione infiammatoria della pelle. L’eritema compare dopo poche ore sulle zone fotoesposte che in una prima fase si arrossano e, successivamente, si desquamano. L’eritema solare può avere diversi gradi d’intensità: la forma più leggera si manifesta come una scottatura superficiale caratterizzata da un lieve arrossamento che scompare gradualmente senza desquamazione; la forma media si presenta come un’ustione di I grado caratterizzata da arrossamento più accentuato, gonfiore (edema) e dolore al tatto. La desquamazione avviene qualche giorno dopo l’eritema e nella fase finale resta una pigmentazione “a macchie”. La scottatura di grado intenso si manifesta come un’ustione vera e propria ed è la forma più grave. I sintomi sono arrossamento, dolore, bruciore e comparsa di vescicole ripiene di liquido (flittene) che provocano intenso prurito. A questi si accompagnano febbre, cefalea, brividi, vertigini e nausea. L’eritema solare e le scottature frequenti sono condizioni dannose che causano nell’organismo un precoce invecchiamento della pelle e macchie cutanee. Inoltre espongono al rischio di tumori della pelle. I rimedi omeopatici sono molto utili sia come prevenzione prima dell’esposizione al sole, sia come trattamento e cura in caso di danni cutanei.
Per le persone soggette ad eritemi solari in omeopatia si utilizza HISTAMINUM 9CH, circa 7 giorni prima come prevenzione e 7-10 giorni dopo la prima esposizione al sole.
Questo rimedio è un antistaminico utilizzato in omeopatia per la gestione delle reazioni allergiche, soprattutto a livello cutaneo, come l’orticaria, l’eczema allergico, l’asma e la rinite.
Quando invece l’esposizione al sole ha già causato danni, l’omeopatia è di grande aiuto anche nella forma acuta con dei rimedi sintomatici che agiscono sulle lesioni e sui sintomi ad essi correlati, senza procurare gravosi effetti collaterali o sovraffaticare ulteriormente il corpo già prostrato dalla sintomatologia.

APIS MELLIFICA 15CH
Il rimedio si utilizza in caso di scottature o eritema rosa acceso, con prurito, bruciore e dolore pungente che migliora con applicazioni fredde. Nella fase acuta dei sintomi si devono assumere tre granuli ogni due ore, distanziando le somministrazioni in base al miglioramento.

URTICA URENS 5CH
Ha un’azione simile ad Apis poiché interviene in caso di edema pruriginoso, bruciante e pungente; in questo caso, tuttavia, l’edema è più chiaro, migliora con il calore e peggiora a contatto con l’acqua e con le applicazioni fredde.

BELLADONNA 5-7 CH
Eritema con febbre, intenso calore, dolore acuto e pulsante, cute secca, calda e arrossata, sete intensa e prurito. Il soggetto presenta un’eruzione cutanea simile a quella della scarlattina e sintomi come cefalea, fotofobia e vertigini. Il rimedio nella fase acuta va assunto ogni mezz’ora/un’ora fino a miglioramento. Spesso Belladonna si alterna ad Apis e ad Histaminum.

MURIATICUM ACIDUM 7-9CH
Le lesioni dell’eritema si presentano sotto forma di eruzioni papulo-vescicose che provocano ulcerazioni e intenso prurito. Spesso il quadro sintomatologico è accompagnato da febbre e prostrazione. Ai soggetti allergici o fortemente ipersensibili il rimedio viene somministrato preventivamente due ore prima e durante l’esposizione solare. Nella fase acuta la posologia è di tre granuli ogni mezz’ora, distanziando la somministrazione in base al miglioramento.

CANTHARIS 15CH
È un rimedio utilizzato nelle ustioni di secondo grado. L’eruzione si manifesta con vescicole a “capocchia di spillo” che causano prurito che peggiora grattandosi, dolore e bruciore intensi. Il rimedio aiuta ad alleviare il dolore e favorisce la guarigione delle lesioni.

RHUS TOXICODENDRON 7-9CH
Si utilizza in presenza di eruzione con vescicole con contenuto limpido o cute eritematosa, molto infiammata e pruriginosa. Il prurito non migliora grattandosi. Spesso le vescicole si uniscono l’una all’altra, formando bolle di grandi dimensioni. La somministrazione indicata per la fase acuta è di tre granuli ogni due ore fino a miglioramento. Rhus è indicato anche in caso di herpes labiale, causato dal virus Herpes Simplex 1 che spesso compare in seguito ad esposizione ai raggi ultravioletti che rendono le labbra vulnerabili ed esposte alla replicazione del virus.

Spesso i rimedi omeopatici si dimostrano molto efficaci se associati a rimedi fitoterapici di sostegno.
Nel caso degli eritemi solari, per alleviare il bruciore e attenuare l’infiammazione, si utilizza con grande efficacia la tintura madre di Calendula da applicare sulle zone colpite. La dose consigliata è di 25-30 gocce diluite in un bicchiere di acqua tiepida.
Un altro rimedio molto noto e utilizzato a livello topico è l’aloe vera in gel 100%: grazie alle sue proprietà lenitive e rinfrescanti, può essere applicata direttamente sulle parti colpite dalla scottatura.


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