a cura della Redazione “Tuttogreen”


La Passiflora caerulea è una delle tante varietà di passiflora. Da noi si utilizza principalmente a scopo decorativo, come pianta rampicante per abbellire pareti, muri, balconi e pergolati. In America Latina vien utilizzata anche come pianta medicinale. Il fiore di questa pianta è soprannominato “fiore della passione” perché rappresenterebbe la passione di Cristo. Secondo una leggenda, infatti, su questo fiore sarebbe caduta una goccia del sangue di Cristo. Inoltre, la forma stessa del fiore ha particolari caratteristiche simboliche: la forma circolare del fiore ricorda la corona di spine posta sul capo di Gesù, mentre i filamenti attorno sono un chiaro richiamo ai chiodi utilizzati per la Crocefissione.

Questa varietà della Passiflora, appartenente alla famiglia delle Passifloraceae (ne esistono oltre 600 specie!) è un sempreverde con portamento rampicante, diffusa principalmente nelle zone tropicali e temperate. In Italia la si può coltivare soprattutto nelle zone caratterizzate dal tipico clima mite mediterraneo.

Presenta fusti legnosi, ricoperti da una corteccia verde o erbacea; le foglie, disposte in maniera alternata, possono essere sia semplici che composte.

La peculiarità sono i suoi fiori. Denominati ‘fiori della Passione’, sono a forma di coppa e con un diametro di circa 10 cm. Di colore bianco e con sfumature rosa, hanno corone blu, bianche e porpora. La fioritura comincia a maggio e dura per tutta l’estate. I fiori sono splendi: si presentano come una sorta di corona violacea con al centro degli elementi che ricordano dei chiodi. Proprio per questa forma molto particolare, il fiore della passiflora è il simbolo della crocifissione di Gesù, da cui deriva il soprannome “fiore della passione”.

Come coltivare la Passiflora caerulea

Riassumiamo qui di seguito le principali indicazioni da tener presenti per coltivarla.

  • Terreno: acido e ben drenante. Il substrato ideale è costituito da terriccio mescolato a torba e sostanze organiche
  • Clima: mite e mediterraneo. La sua temperatura ideale è compresa fra 18 e 20°. Non sopporta il freddo e in inverno va messa al riparo (se coltivata in vaso) o protetta con una buona pacciamatura e una adeguata copertura (se coltivata in giardino in piena terra)
  • Esposizione: luminosa e ben soleggiata. Può crescere anche a mezz’ombra ma, in questo caso, le fioriture saranno meno abbondanti
  • Irrigazione: quando fa caldo va annaffiata almeno 1-2 volte a settimana. Il terreno va mantenuto sempre umido ma senza esagerare per evitare i ristagni idrici. Occorre fare attenzione a non bagnare i fiore o i germogli. In inverno, la pianta si accontenta dell’acqua piovana
  • Concime: in concomitanza con la ripresa vegetativa, una volta ogni 15 giorni, somministrare del fertilizzante liquido ricco di potassio, da diluire nell’acqua delle innaffiature
  • Potatura: verso fine febbraio vanno eliminati i rami secchi o danneggiati, specie se laterali, in modo da favorire uno sviluppo armonico della pianta

Come coltivare la Passiflora caerulea in vaso

Procuratevi un vaso piuttosto grande (si tratta di una pianta che si sviluppa rapidamente) e distribuitevi sul fondo uno strato di ghiaia oppure dei ciottoli di argilla. Create quindi un substrato così composto:

  • 1/2 parte di terriccio non calcareo
  • 1/3 di terriccio universale
  • 1/3 di compost maturo
  • 1/3 di compost di foglie
  • un poco di sabbia di fiume

Come procedere. Prendete un secchio pieno d’acqua ed immergervi la zolla con la pianta in modo tale da reidratarla. Distribuite sulla base del vaso il fondo drenante. Quindi cominciate a versare un poco del composto terroso preparato. Inserite la pianta nel vaso con delicatezza e poi riempite con la restante parte di substrato. Annaffiate generosamente e distribuite sulla superficie del vaso del pacciame naturale, utile per creare uno strato che funge da protezione nei confronti di umidità e sbalzi di temperatura.

Dove piantare la Passiflora caerulea

Va collocata in una zona molto luminosa e ben soleggiata; tuttavia, riesce a crescere anche in zone semi-ombreggiate. Di rado viene attaccata dai parassiti. Tuttavia, in inverno e in primavera può essere colpita da un virus che si manifesta con macchie sulle foglie o i fiori deformati.

Si tratta di un tipo di piante rampicanti spesso utilizzate a scopo ornamentale in giardini e anche sui balconi, indicate anche per la realizzazione di pergolati. In America Latina sono usate anche come piante medicinali.

La pianta contiene sostanze come i flavonoidi e gli acidi fenolici (soprattutto lucenina, crisina e acido idrossicinnamico), da cui conseguono le seguenti proprietà:

  • antiossidante
  • analgesica
  • sedativa
  • spasmolitica
  • antinfiammatoria
  • antipiretica

A cosa fa bene la Passiflora caerulea

A scopo medicinale, viene principalmente impiegata in caso di :

  • disturbi gastrointestinali
  • influenza
  • insonnia
  • stress e ansia

Passiflora caerulea: il frutto è commestibile?

No, il frutto della varietà caereulea è tossico. L’unica specie di passiflora il cui frutto è edibile è -come dice lo stesso nome- la Passiflora edulis.

Fonte : “tuttogreen” – articolo di Federica Ermete