di Luisa Carnebianca


Da bambina sognavo i super-poteri.
Mi affascinava interpretare le immagini delle nuvole,delle stelle,dei sassolini,e le piume degli uccelli che incontravo durante le mie passeggiate.
Poi un giorno la signora Paola amica della mia famiglia e vicina di casa mi regalo’ un piccolo mazzo di figurine,dove erano segnati volti,alberi uccelli.
Ne rimasi stupita e felice.
Così ebbe inizio la mia passione per l’ignoto che già’ sentivo essere presente nella mia giovane vita di allora.
Sono arrivati poi i tarocchi con i suoi simboli UNIVERSALI,che ci accompagnano passando attraverso la conoscenza di sé stessi e degli altri.
Mi piacciono molti i TAROCCHI DEGLI ZINGARI,forse un po” lo sono anche io.
Un popolo libero e misterioso dove l’arte di indovinare diventa un atto “SACRO”
Viaggiando ho conosciuto molti di loro ed ho instaurato dei rapporti interessanti dal punto di vista umano.
Ho sentito che la vita sarebbe insopportabilmente arida se fosse priva di misteri meraviglie e senso romantico.
Questo ultimo e’ il sentimento del destino e della speranza legato alla bellezza,come il canto della cascata sotto la luna,le emozioni eccitanti che certamente non cadono nel dominio della scienza,almeno fino ad oggi…
Che diventano poi cornici in un mondo dove la MAGIA non esiste più’


Luisa Carnebianca è selvatica, la natura è la sua migliore amica e mentore, l’arcano dei tarocchi che la rappresenta è l’eremita… così viaggiando in solitudine sente le ispirazioni, incontri con raccoglitori di erbe, pittori di strada, clochard che vivono di precarietà ma liberi di essere, donne guaritrici… così è iniziata la sua avventura. Poi incontra lui, LHYMAGEL, amore e odio a prima vista, sfidandola a competere con il mondo…accetta, ma un lungo tempo dopo inizia ad annoiarsi, a diventare competitiva, cattiva, insensibile, lo trova tempo perso così pensandoci nel tempo sente di scrivere in libertà quando è ispirata la loro storia che chiamerà “IO e LHYMAGEL”. Luisa conclude regalando la sua dedica… “…e vestirò di luce e primavera se fulvide carezze avrò come gioielli…” .

Luisa Carnebianca nasce a Rosciolo un piccolo borgo antico abruzzese nel mese di marzo, ariete ascendente bilancia, da padre nobile e da madre di famiglia contadina.

Un diario: un racconto di vita vissuta, viaggi in solitudine e incontri con raccoglitori di erbe, pittori di strada, clochard che vivono di precarietà ma liberi di essere, donne guaritrici. La sua avventura inizia così. Poi incontra lui, LHYMAGEL, amore e odio a prima vista, la sfida a competere con il mondo…

Acquista il libro