a cura di Luciana Gennari

Circonvenzione di incapace ai danni del testatore: la semplice pressione morale consistente nella spinta psicologica a compiere un atto integra reato?

Con il testamento una persona dispone del proprio patrimonio per il tempo in cui non sarà più in vita. Si tratta di un atto libero, sempre revocabile, che può essere impugnato dagli eredi ogni volta che i loro diritti sono lesi (violazione della quota di legittima, ad esempio), il testamento non rispetta la forma prescritta dalla legge oppure la volontà del testatore è stata viziata. Proprio in questo contesto si pone il seguente quesito: quando c’è circonvenzione nel testamento dell’incapace? Approfondiamo la questione.

Circonvenzione di persona incapace: quand’è reato?

La circonvenzione d’incapace è il reato che punisce chi abusa della condizione di debolezza di una persona minorenne, anziana oppure malata, per trarne un vantaggio.


La circonvenzione d’incapace consiste quindi nell’approfittarsi dell’immaturità di un minorenne o del particolare stato di vulnerabilità di una persona anziana o malata.

Commette reato chi, approfittando della sua ingenuità sentimentale, si fa dare abitualmente del denaro da una ragazza di sedici anni perdutamente innamorata.

Commette il reato di circonvenzione d’incapace chi, approfittando dei bisogni di una persona disabile, si fa intestare una casa o un terreno.

La circonvenzione d’incapace può manifestarsi anche sotto forma di pressioni rivolte a redigere un testamento in una maniera piuttosto che in un’altra. Approfondiamo la questione.

Testamento: quando c’è circonvenzione?

Troppo facile dire che il testatore era incapace al momento di redigere il testamento: la vecchiaia comporta sempre la perdita di alcune facoltà mentali, specie se, insieme all’età, si aggiunge anche la malattia.

Ma per la circonvenzione di incapaci, operata da terzi ai danni del testatore, rilevante ai fini del reato e, altresì, per ottenere l’annullamento del testamento, sono necessarie, secondo la Cassazione [1], quattro condizioni:

  •  l’instaurazione di un rapporto squilibrato fra vittima e agente, in cui quest’ultimo abbia la possibilità di manipolare la volontà della vittima, che, in ragione di specifiche situazioni concrete, sia incapace di opporre alcuna resistenza per l’assenza o la diminuzione della capacità critica;
  • l’induzione a compiere un atto che importi per il soggetto passivo un effetto giuridico dannoso;
  • l’abuso dello stato di vulnerabilità, che si verifica quando l’agente, consapevole di detto stato, ne sfrutti la debolezza per raggiungere il suo fine e cioè quello di «procurare a sé o ad altri un profitto;
  • l’oggettiva riconoscibilità della minorata capacità della vittima, in modo che chiunque possa abusarne per raggiungere i suoi fini illeciti.

Quanto all’abuso dello stato di vulnerabilità, esso non richiede solo mezzi coattivi fisici o artifici e raggiri (tipici della truffa), essendo sufficiente anche la semplice pressione morale, una suggestione o persuasione: in pratica, si tratta di una spinta psicologica che, però, non può ravvisarsi nella pura e semplice richiesta rivolta alla vittima di compiere un atto (come, nella specie, il testamento) che altrimenti non sarebbe stato posto in essere.

Fonte: https://www.laleggepertutti.it – Mariano Acquaviva – 27 Ottobre 2023 


Luciana Gennari

Nata a Roma il 7 febbraio 1953Vive a Roma

Persona con Disabilità per Ischemia cerebrale. Mamma di tre ragazzi. Raffaello: il figlio dell’amore, il figlio del desiderio e il figlio della scelta. Simone il figlio del desiderio ha una gravissima disabilità dalla nascita. Francesco il figlio della scelta, di anni 30, con patologia schizofrenica (malattia invisibile), morto il 26 novembre 2021. Già Presidente della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità – Municipio IX ROMA EUR – Comune di Roma, dalla sua istituzione nel 1999 ad oggi, fino alla morte del proprio figlio. In questa Rubrica si potrà parlare di disabilità motoria, sensoriale, intellettiva e mentale, perché farlo dà la possibilità a chi ci circonda di confrontarci ed aiutarci. Sarà un impegno prezioso per un gesto di servizio e di solidarietà autentica.

Email: luciana.gennari53@gmail.com

Cell: +39 3358031152


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